Il poeta è un fingitore
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
Fernando Pessoa, Una sola moltitudine
lunedì 30 ottobre 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
skip to main |
skip to sidebar
Una minuscola figura sarebbe apparsa all'orizzonte in fondo al campo, e a poco a poco sarebbe diventata più grande, finche non mi fossi reso conto che era Tommy, e lui mi avrebbe fatto un cenno di saluto con la mano, forse mi avrebbe chiamato. La fantasia non andò mai al di là di questa immagine - non glielo permisi - e sebbene le lacrime mi rotolassero lungo le guance, non singhiozzavo nè mi sentivo disperato.
Informazioni personali
- Andrea Miceli Rovito
- Pittoresco quanto basta, arrogante, ma in fondo innocuo
Sto Leggendo
- W o il ricordo d'infanzia di Georges Perec
- Anonimo, Romanzo di un invertito nato [Roman d'un inverti-né]
Ultimo film visto
- di Takashi Miike
Nella Follia
4 commenti:
pessoa e' uno dei pochi veri geni che siano mai esistiti. questi versi tagliano come lame di vetro.
grazie.
In me ogni affetto si verifica in superficie, ma con sincerità. Sono stato sempre attore, e sul serio. Ogni volta che ho amato ho finto di amare, e ho finto con me stesso.
che bella la frase... veramente bella.
ciao henry :)
ciao andrea. la blogosfera non e' poi cosi' grande no? :)
Posta un commento