martedì 8 agosto 2006

Brividi


Un castello. Due violini ed una notte di passaggio. Venere il suo passaggio.
Un castello. Una principessa. Una notte di Giugno e una storia sul fresco.
Un falco, un lupo, la storia senza tempo. Una porta ed un muro.
Piccola Jun* e la notte di passaggio. Venere e il suo passaggio.
Due violini. Un muro e uno sguardo nella storia.
Un biglietto nella mano. Una notte di passaggio.

"Impalcature spartitraffico, fari alonati blu monossido Due solitudini si attraggono: tu chi sei? Come due intrusi che sorvolano le tangenziali dell’intimità Fiutando diffidenze e affinità. Resta qui! Da quanto siamo qua non chiederlo, Dalle finestre luci scorrono, Lenzuola stropicciate ...che ora è? Stai con me! Se c’è un motivo trovalo con me Senza ingranaggi senza chiedere perché. Dentro i miei vuoti puoi nasconderti, Le tue paure addormentale con me Se c’è un motivo. Due solitudini si avvolgono Due corpi estranei s’intrecciano Duemila esitazioni sbocciano Stai con me".
Un castello. Due violini ed una notte di passaggio.
Venere.
E il suo passaggio.

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