giovedì 28 settembre 2006

Notturno bis

Di pane e denti (o Missing your Wonderland)
Abbracciami. Straziami. Sorridi dell'eterno. Ti sogno di vita e voli di sensi. Raccontami una storia. Raccontamene due. Ti vedo, ti amo, ti lego d'infinito. Adorami. Leccami. Grida il tuo venire. Salva il nostro nome e colora il tuo avvenire. Ascoltami. Piangimi. Respira la tua aria. Inquina il mio desiderio e rendi complicità. La musica, la tua. La mia, la musica di sempre. Cantami, Salvami. Reca il tuo dolore. Recita la tua parte e riprendi a sanguinare. Il folle il mago, il malato d'amore, la giostra del silenzio muove lo spazio del suo ardore. Cambia il cielo e il colore dell'aria, una lama dall'alto nell'abisso del re. Geme. Trema. E non mollare, il santo nel sepolcro continuerà ad amare. Abbracciami. Straziami. Fatemi vostro. Sire, la prego mi tolga il respiro. Raccontami una storia. Raccontamene due. Soffiami il giorno e saremo in due.

1 commento:

Platone (il falso) ha detto...

E' un amore temptestato di chiodi, è avvolto dalla sabbia, mescolato tra ricordi, passioni, presente e asfalto vicino al cielo. Non c'è un momento in cui le nostre lettere non ci stiano attorno, ma non mettiamo sotto i piedi il nostro amore...respiri, annegamenti, salvataggi, ultimi baci, cinghie e carezze... ma dove sei?